Come preparare una tisana a regola d’arte

Le tisane sono espressione di un bagaglio culturale e medico da molti secoli. All’inizio del 1900 chi abitava nelle campagne poteva godere di una vera e propria riserva di medicamenti naturali che poteva raccogliere nei campi e conservare tramite essiccazione: malva, finocchio, camomilla e molti altri ancora, solo per citare i più conosciuti.

Il modo più semplice per estrarre i principi attivi da queste piante era, e rimane a tutt’oggi, la preparazione della tisana.

Cos’è di preciso una tisana?

Le Tisane sono preparazioni acquose, fatte in modo estemporaneo, che usano l’acqua come solvente per estrarre i principi attivi dalla pianta, vanno consumate al momento e vengono somministrate per via orale.

In pratica si usa la capacità dell’acqua calda di “tirare fuori” dalle piante le sostanze più attive. Spesso le TISANE sono composte da più piante officinali, questo perché si crea, tra i principi attivi delle piante stesse, una sorta di sinergia, all’interno della quale l’efficacia di una pianta viene intensificata dalla presenza di un’altra (FITOCOMPLESSO).

Talvolta non si usa la totalità della pianta, ma la parte di essa più ricca di principi attivi (chiamata droga); per alcune piante la droga è rappresentata da fiori teneri e fragili, altre volte è rappresentata da cortecce dure e robuste.

Per estrarre i principi attivi che si trovano nella nostra miscela di piante in taglio tisana possiamo usare due modalità: l’ INFUSIONE e la DECOZIONE.

degustazione di una tisana della Accademia della Tisana

Quindi a seconda di come preparate una TISANA potrete avere un INFUSO o un DECOTTO.

Come si prepara un infuso?

Avete acquistato la vostra miscela di piante officinali per tisana dal vostro erborista o farmacista di fiducia , la prima cosa che dovete fare, quando vorrete preparare la vostra tisana a casa, sarà scegliere il contenitore più adatto.

Nella medicina tradizionale si usano contenitori di PORCELLANA o TERRACOTTA, che sono in grado di mantenere il calore più a lungo, in questo caso basterà mettere la giusta quantità di droga e versarvi sopra dell’acqua a temperatura di ebollizione , lasciandoli a contatto per un periodo di almeno 7-10 minuti ( con recipiente coperto) e quindi filtrare.

Si possono utilizzare anche contenitori in vetro resistenti al calore o contenitori di acciaio inox, data la loro grande presenza nelle nostre case.

A questo punto sarà sufficiente inserire la giusta quantità di droga con la corrispondente quantità di acqua fredda e mettere tutto sul fuoco. Quando l’acqua inizierà a bollire spegnere il fuoco e lasciare in infusione.

Per le piante officinali che contengono principi attivi volatili, come ad esempio gli oli essenziali, dobbiamo usare l’acqua a temperature inferiori a quelle di ebollizione.

Si consiglia di usare acqua oligominerale poiché un’acqua ricca di sali di calcio e magnesio, può far precipitare i principi attivi rendendoli inutilizzabili dall’organismo.

Il corretto rapporto droga/ acqua è di solito 3-4 grammi di droga ogni 100 ml di acqua.

Potete fare questa misura in casa con una buona approssimazione usando un cucchiaino da caffè ( circa 3 g) ed un bicchiere ( circa 120 ml), oppure potete aiutarvi con i dosatori abituali che usate per gli alimenti .

L’infuso è una preparazione da consumare appena fatta, calda o tiepida, dolcificata con miele o zucchero di canna, nella maggior parte dei casi non sarà necessario dolcificarla, perché saranno state aggiunte delle piante idonee a correggerne il sapore come l’arancio o la liquirizia.

Come si prepara un decotto?

La decozione è una forma di estrazione del principio attivo più “energica e violenta”, viene infatti applicata a quei materiali come legno, cortecce e radici, che hanno bisogno di tempi prolungati e temperature maggiori per la loro estrazione, oppure per tutte quelle droghe che hanno principi attivi più stabili al calore.

Il decotto si ottiene facendo bollire le piante officinali in acqua per 6-30 minuti a secondo della durezza della droga, a tale periodo segue poi l’infusione che procede per altri 5-10 minuti.

Le principali accortezze da seguire quando preparate una tisana sono:

  • chiedere al vostro erborista se questa va preparata per INFUSIONE o DECOZIONE
  • usare contenitori di vetro ( pirex) , acciaio inox , terracotta o porcellana
  • NO ai contenitori in alluminio, ferro o plastica
  • usare acqua Oligominerale o comunque povera di Sali di calcio e magnesio
  • dolcificare SOLO se il sapore è per voi troppo sgradevole.
  • dolcificare con MIELE o zucchero grezzo
  • utilizzare appena fatta
  • se è assolutamente necessario , conservare la tisana al massimo 24 ore , in frigo e al momento di usarla scaldatela dolcemente a bagnomaria.

Queste sono le accortezze da seguire nel preparare una TISANA funzionale, cioè uno di quei preparati che servono per favorire i processi biologici del vostro organismo, da assumere con regolarità 3-4 volte al giorno e per un periodo di almeno 2-3 mesi.

Buona tisana.